Campani nel Cda Confcooperative Terre d’Emilia

[Nella foto il Presidente Matteo Caramaschi e i vicepresidenti Daniele Ravaglia e Carlo Piccinini]

Lunedì 20 febbraio è nata Confcooperative Terre d’Emilia, dall’unione della cooperazione emiliana tra le Confcooperative di Bologna, Modena e Reggio Emilia.

Proprio a Modena si è tenuta l’assemblea costituente che ha visto l’elezione di Matteo Caramaschi, 47 anni, imprenditore agricolo di Reggiolo (RE), vicepresidente della latteria sociale Cavecchia e già presidente di Confcooperative Reggio Emilia, come primo presidente di Confcooperative Terre d’Emilia.

Heron è lieta di comunicare che anche il Presidente Marcello Campani, in rappresentanza del mondo sportivo cooperativo, farà parte dei 30 componenti del nuovo Cda di Terre d’Emilia, la più grande realtà territoriale di Confcooperative a livello nazionale, con 640 imprese associate, 135.000 soci, 47.000 occupati e 7,8 miliardi di fatturato. 

Tra gli interventi che potete ritrovare anche a questo link

Matteo Caramaschi: “Confcooperative Terre d’Emilia nasce da tre realtà molto forti e radicate in un territorio che ha visto la cooperazione protagonista di straordinari processi di sviluppo in tutti i settori produttivi e di servizio che connotano il tessuto economico e sociale locale”. 

Carlo Piccinini: “Terre d’Emilia è una realtà emblematica, a livello organizzativo, dei processi di integrazione e dei progetti di filiera sui quali da diversi anni sosteniamo le nostre imprese, puntando a livelli di efficienza, di innovazione e di capacità di investimento i cui effetti si misurano in termini di aumento dell’occupazione, di tutela di territori e categorie fragili e di competitività sui mercati”. 

Il Direttore Matteo Manzoni: “L’obiettivo che ci siamo posti è quello di coniugare la maggiore forza che l’azione comune conferisce a Confcooperative Terre d’Emilia, con la presenza sul territorio, che rimarrà capillare. Vogliamo continuare ad essere il luogo della rappresentanza delle cooperative imolesi, bolognesi, modenesi e reggiane e per questo verranno anche istituite apposite delegazioni territoriali”.

Daniele Ravaglia: “Per questi obiettivi stiamo già lavorando da alcuni mesi anche sul versante dei servizi alle imprese, grazie ad una riorganizzazione che ci ha portato alla creazione del più grande centro di servizi alle imprese in ambito cooperativo nazionale; una struttura – B.MORE – capillarmente presente nelle tre province con 11 sedi e dotata di tutte le specializzazioni necessarie a sostenere lo sviluppo delle imprese”

Il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini ha detto invece che anche in questo senso l’aggregazione che porta alla nascita di Confcooperative Terre d’Emilia è la direzione giusta per essere protagonisti nella competizione globale dando valore al territorio e rafforzando la cooperazione come pilastro fondamentale dell’economia e della società regionale.

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