PROTOCOLLO SAFEGUARDING
Questa nomina deve essere pubblicata sulla homepage dell’associazione o società sportiva e affissa pertanto, società ed associazioni diventano titolari di una responsabilità diretta, autonoma ed eventualmente concorrente con quella dell’autore materiale del reato, passibili quindi di sanzioni pecuniarie, interdittive o di confisca del prezzo o del profitto del reato, pubblicazione della condanna.
Al fine di prevenire la commissione dei reati “presupposto” e mitigare il rischio di applicazione delle sanzioni, gli enti devono dotarsi di un sistema di controllo, delle modalità di svolgimento dell’attività ed utilizzare il Codice Etico per indirizzare i comportamenti e le decisioni di chi agisce in loro favore, con l’obiettivo di assicurare il rispetto delle leggi, delle regole etiche e di condotta.
Occorre sancire specifici codici di condotta ovvero obblighi, divieti e buone pratiche per il rispetto dei principi di lealtà, probità e correttezza, finalizzate all’educazione, alla formazione ed allo svolgimento di una pratica sportiva da svolgere in un ambiente sano e sicuro che garantisca la dignità, l’uguaglianza, l’equità ed il rispetto dei diritti di chi ne fa parte.
RESPONSABILE SAFEGUARDING HERON
Nome: Marcello Campani
Ruolo: Presidente del CdA
Mail dedicata: safeguarding@progettoheron.it
Qui di seguito, i documenti informativi: